Il Caimano

Stanotte c'è ancora il Caimano.
Sgnifica che dobbiamo aspettarci come al solito panchine rovesciate, cartelli divelti, tendoni strappati, bottiglie e bicchieri rotti per strada, vomiti e pisciate davanti alle nostre porte e gruppi di giovani urlanti frasi disconnesse in giro per il paese?
Incominciamo tutti ad essere stufi che i soldi che entrano in tasca a quelli del Wallaby li dobbiamo scucire noi in danni.
Ma che vantaggi portano questi locali al paese?

lupocattivo ha scritto:

Stanotte c'è ancora il Caimano.
Sgnifica che dobbiamo aspettarci come al solito panchine rovesciate, cartelli divelti, tendoni strappati, bottiglie e bicchieri rotti per strada, vomiti e pisciate davanti alle nostre porte e gruppi di giovani urlanti frasi disconnesse in giro per il paese?
Incominciamo tutti ad essere stufi che i soldi che entrano in tasca a quelli del Wallaby li dobbiamo scucire noi in danni.
Ma che vantaggi portano questi locali al paese?

Ogni locale ha diritto di esercitare l'attività per la quale è nato. Non credo che sia un problema del locale ma bensi della gente che lo frequenta. Troppi frequentatori della manifestazione sono irrispettosi di tutto, del paese, degli arredi, della gente...in effeti ieri sera c'erano macchine che correvano per il paese ad alta velocità, gente con autoradio al massimo alle 2,00 di notte, schiamazzi, urla...secondo me si tratta di organizzare controlli, magari pagati dal locale, non a carico della collettività, magari un Vigile attivo farebbe anche tornare qualche soldino al Palazzo Comunale che pare in sofferenza...Il nostro è un paese tranquillo e che sopporta...ma la gente che lo frequelta deve essere altrettanto educata altrimenti il gioco, prima o poi, si rompe...

perche' non proviamo a domandarci perche' la sera dell'inaugurazione dell'antica corte in piazza a commessaggio c'era una pattuglia dei vigili con tanto di etilometro e poi.........non si e' visto piu' nessuno?
personalmente ho visto la sera dello schiuma party il gestore del wallaby in giro per il paese a controllare la situazione....forse se qualcuno invece di fargli la guerra gli desse una mano anche perche' non credo sia una cattiva idea se i ragazzi specialmente d'inverno quando c'e' nebbia NON vanno in giro in macchina.
BISOGNEREBBE RICORDARSI PIU' SPESSO CHE TUTTI SIAMO STATI RAGAZZI E ABBIAMO FATTO LE NS CA....TE!!!
ANTO

Per quanto ci pensi non mi ricordo da giovane di aver trovato divertente girovagare per il paese urlando frasi sconnesse, vomitando e pisciando in giro.
D'altronde si vede che oggi i ragazzi la pensano diversamente, infatti dopo aver organizzato la festa dal prete, stasera sono andati tutti all'antica corte dove in qualche modo la birra riescono a procurarsela.
Ed è certo un ottimo ambiete serio ed educativo dove possiamo essere tranquilli i ragazzi sono affidati in buone mani ! (l'antica corte?)

dunque il caimano e' passato e nonostante tutte le cassandre non e' successo niente di drammatico almeno fino alle 3.
chi c'e' stato puo tranquillamente dirti che la maggior parte dei ragazzi si sono divertiti e hanno ballato finche' ne hanno avuto voglia.
chiaro che tra tanti ragazzi 10 pirla che si ubriacano e fanno gli scemi in giro non fai fatica a trovarli .non e' giusto che per pochi imbecilli poi paghino tutti.o demonizzare il wallaby ,bisogna prendersela con costoro...e basta.

in quanto al bere,l'insegnamento ed il controllo deve avvenire partendo dalle famiglie:se tuo figlio torna ubriaco marcio,non lo fai uscire per un mese la prima volta,due la seconda......per il suo bene.lo si aspetta alzati e si controlla.
ma e' faticoso.....
e poi ci sono genitori che permettono ai figli di frequentare un locale come il wallaby gia' a 12/13 anni che francamente mi sembra un po' presto.
l'antica corte invece mi sembra proprio un ambiente tranquillo visti anche i tanti genitori che la frequentano......
e qualche volta e' capitato che siano stati proprio gli adulti a non dare un gran spettacolo di se stessi.
ma il tema e' lungo e complesso.............................

Era meglio il mitico Antico Teatro con Egidio, la Belinda l'Idon e tutti i personaggi che bazzigavano nel locale...ah dimenticavo quanto era buona LA ZUPPA DI PESCE del turco !!!!!

lupocattivo ha scritto:

Stanotte c'è ancora il Caimano.
Sgnifica che dobbiamo aspettarci come al solito panchine rovesciate, cartelli divelti, tendoni strappati, bottiglie e bicchieri rotti per strada, vomiti e pisciate davanti alle nostre porte e gruppi di giovani urlanti frasi disconnesse in giro per il paese?
Incominciamo tutti ad essere stufi che i soldi che entrano in tasca a quelli del Wallaby li dobbiamo scucire noi in danni.
Ma che vantaggi portano questi locali al paese?

caro lupo alberto
non so quale visione contorta tu abbia del mondo, o meglio, dei giovani di oggi, ma vorrei dirti che non tutti quelli che vanno alle feste hanno di queste abitudini e soprattt molti sono in grado di divertirsi stando in compagnia e senza ubriacarsi e stare male. io personalmente sono stata al caimano, anche nelle precedenti edizioni e tra me e i miei amici nn siamo mai andati a vomitare o peggio su nessuna porta.. poi non siamo tutti santi e si sa che un paio di pirla che vogliono fare i cretini si trovano sempre..
beh deve essere un'abitudine tua e degli altri benpensanti di ingigantire sempre le cose..
anche per questo vorrei dirti che non è giusto demonizzare in questa maniera il wallaby che non fa altro che lavorare. inoltre il locale è uno dei pochi punti di ritrovo per i giovani.. VISTO CHE IN QUESTO PAESE CI SIAMO ANCHE NOIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!

precisamente gli episodi di "vandalismo+risse post-festa caimano" non si sono verificati perchè qualcuno alle 3.00 si è presentato all'uscita del locale e ha dovuto praticamente OBBLIGARE i carabinieri (riluttanti all'idea di PREVENIRE eventuali danni, più propensi a intervenire solo a cose fatte!!) a farsi vedere e girare il paese fino a che i ragazzi non fossero tutti andati via (mezz'ora), cosa che puntulamente è avvenuta. Questa situazione si può ripetere in occasione di ogni festa a rischio a Commessaggio, magari mettendosi d'accordo a turno, in fondo come li chiamate voi sono pochi "pirla" che rovinano le cose e non dei delinquenti

sono assolutamente d'accordo......facci sapere come si costringono i carabinieri ad intervenire che poi facciamo a turno a chiamarli......

penso che sarebbe d'accordo anche il ragazzo che gestisce il wallaby
possiamo chiederglielo..

anche perche' ti posso assicurare che chi vuole solo divertirsi non ha proprio piacere di essere confuso con i pirla di cui sopra.................

la persona presente in quell'occasione ha potuto far leva sull'autorità che rappresenta, spero che l'episodio abbia sensibilizzato i carabinieri e in futuro basti chiamarli e ricordargli di venire
La persona è anche andata dal dj a dirlgi che l'accordo era per le 3.00 fine musica.... erano le 3.00 e doveva spegnere tutto, il dj ha eseguito alla lettera

MagaMago ha scritto:

lupocattivo ha scritto:

Stanotte c'è ancora il Caimano.
Sgnifica che dobbiamo aspettarci come al solito panchine rovesciate, cartelli divelti, tendoni strappati, bottiglie e bicchieri rotti per strada, vomiti e pisciate davanti alle nostre porte e gruppi di giovani urlanti frasi disconnesse in giro per il paese?
Incominciamo tutti ad essere stufi che i soldi che entrano in tasca a quelli del Wallaby li dobbiamo scucire noi in danni.
Ma che vantaggi portano questi locali al paese?

caro lupo alberto
non so quale visione contorta tu abbia del mondo, o meglio, dei giovani di oggi, ma vorrei dirti che non tutti quelli che vanno alle feste hanno di queste abitudini e soprattt molti sono in grado di divertirsi stando in compagnia e senza ubriacarsi e stare male. io personalmente sono stata al caimano, anche nelle precedenti edizioni e tra me e i miei amici nn siamo mai andati a vomitare o peggio su nessuna porta.. poi non siamo tutti santi e si sa che un paio di pirla che vogliono fare i cretini si trovano sempre..
beh deve essere un'abitudine tua e degli altri benpensanti di ingigantire sempre le cose..
anche per questo vorrei dirti che non è giusto demonizzare in questa maniera il wallaby che non fa altro che lavorare. inoltre il locale è uno dei pochi punti di ritrovo per i giovani.. VISTO CHE IN QUESTO PAESE CI SIAMO ANCHE NOIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!

Certo che ci siete anche voi in questo paese, e ne fate parte, e spesso sapete anche chi sono questi "pirla", e il telefonino per chiedere ai carabinieri di intervenire ce l'avete tutti e potreste usarlo anche per questo!

quando uno ha ragione bisogna riconoscerlo:

diamoci una mano tutti insieme....ognuno faccia quello che puo' e facciamo in modo che d'ora in poi fili tutto liscio e sia un piacere avere qui tanti giovani che hanno voglia di divertirsi....

in fondo dopo una dura settimana di lavoro a chi non piace stare in compagnia,chiacchierare un po', divertirsi magari anche davanti a un (1!!!!)bicchiere della propria bevanda preferita???

cerchiamo sempre di smorzare i toni perche' parlarsi civilmente aiuta ad affrontare
i problemi e a risolverli in molte occasioni.

polemiche e guerre non hanno mai portato benefici a nessuno.

Anche stanotte i bravi ragazzi che hanno solo voglia di divertirsi un po' hanno avuto occasione di dimostrare il livello della loro civiltà da ubriaconi.

Gridanti e urlanti per il paese hanno strappato cartelli e rotto con una botta il campanello delle urgenze della farmacia che è di turno.
E' stato divertente, chi se ne frega se ha privato tutto il territorio, da Viadana a Gazzuolo di un servizio pubblico a tutela della salute del cittadino.

E' ORA CHE SI DICA, SENZA MEZZE MISURE, CHE BERE ALCOOLICI FA MALE !

Spacca il fegato e distrugge i neuroni .

Sono bravi gli "uster" di oggi a far credere che bere birra "allunga la vita", ma la verità e che fa delle persone dei cirrotici a rischio tumore e dei decerebrati , e degli individui socialmente inutili e pericolosi.

Strumenti, in mano alla mafia che governa il nostro paese, per insegnare a non pensare, non fare, non accorgersi di quanto si ruba e si distrugge.
Panem et circensis dicevano i romani, birra e grande fratello in tv per noi oggi.

Marco ha scritto:

Anche stanotte i bravi ragazzi che hanno solo voglia di divertirsi un po' hanno avuto occasione di dimostrare il livello della loro civiltà da ubriaconi.

Gridanti e urlanti per il paese hanno strappato cartelli e rotto con una botta il campanello delle urgenze della farmacia che è di turno.
E' stato divertente, chi se ne frega se ha privato tutto il territorio, da Viadana a Gazzuolo di un servizio pubblico a tutela della salute del cittadino.

E' ORA CHE SI DICA, SENZA MEZZE MISURE, CHE BERE ALCOOLICI FA MALE !

Spacca il fegato e distrugge i neuroni .

Sono bravi gli "uster" di oggi a far credere che bere birra "allunga la vita", ma la verità e che fa delle persone dei cirrotici a rischio tumore e dei decerebrati , e degli individui socialmente inutili e pericolosi.

Strumenti, in mano alla mafia che governa il nostro paese, per insegnare a non pensare, non fare, non accorgersi di quanto si ruba e si distrugge.
Panem et circensis dicevano i romani, birra e grande fratello in tv per noi oggi.

Marco sei sempre esagarato nelle tue esternazioni tanto che poi finisci per farti considerare una sciocco anche quandi hai ragione.....un po' piu' di diplomazia .........allora...per colpa dei soliti 4,5 imbecilli (la madre degli idioti e' sempre incinta!!!!) non puoi colpevolizzare un mondo di ragazzi/e che al sabato sera esce ,si diverte,magari beve anche una coca e rum o 2 e poi torna a casa alle 2,le 3 ,le 4 ma non rompe le scatole a nessuno...
piuttosto perche' ,senza tirare in ballo la mafia,nn ci domandiamo "ma quante volte abbiamo visto i vigili fare controllo e prevenzione dopo l'inaugurazione dell'antica corte quando sono venuti in piazza?" personalmente credo di nn averli mai piu' visti..........perche' quando i comuni fanno i consorzi,questi servono solo a fare le multe a chi lavora e passa lo stradone o a cividale a 58!!! all'ora e NON C'E' MAI NESSUNO CHE PROPONGA DI FARE ANCHE SERVIZIO NOTTURNO NEI COMUNI ???ma le vedete mai le macchine che sfrecciano per la piazza d'estate e d'inverno???
e allora un po' di controllo,una multona oggi ,un'altra domani ...le casse del comune apprezzerebbero e l'educazione che evidentemente non viene insegnata in alcune famiglie forse si potrebbe imparare cosi magari anche facen do ridipingere ai bambini stessi il muro di chi han no sporcato a carnevale!! magari potrebbe essre il sindaco stesso a chiederlo o il vigili visto che i bambaini a scuola ci vanno alche ne dite??

Condivido appieno le opinioni di Marco…tu forse Mammorsa, stando al tema… sei sempre ottimista e vedi sempre il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto quando si tratta di valutare il comportamento dei ragazzi. Parte gli scherzi, non vedo assolutamente risolto il problema con quello della vigilanza. Cosa facciamo, mettiamo in ogni angolo del Paese un poliziotto ogni sera? A far che? Perché i ragazzi se vogliono combinar qualcosa non lo fanno ugualmente? Oppure davanti ad ogni porta mettiamo un vigile tutta la notte? Mettiamo delle ronde? Fatte da chi? E con quali poteri e preparazione, così creiamo altri problemi. La questione sta nel fatto che ci vogliono leggi e regole più rigide a cominciare dal controllo degli esercizi pubblici, con pene accessorie della chiusura temporanea dei locali, così, quando il gestore si vede un mancato guadagno per due-tre fine settimana, vedi come sta più attento almeno all’interno del locale e non come ho notato verso le ore 23.00(ventitre) ragazzi sul ponte con un boccale in vetro pieno di birra in mano, barcollando e con direzione altro locale
E poi bisogna smetterla di essere indulgenti e dire sempre: “cosa vuoi che sia per un bicchierino al massimo due.” Eh…. certo, poveri ragazzi, dopo una settima di duro lavoro da studenti o carichi dei gravi problemi che hanno dovuto affrontare, certo vuoi che un ragazzo dai 14 ai 20 anni il fine settimana non debba sfogarsi e divertirsi fumando e bevendo? Non mi si venga a dire: ma non ci ricordiamo come eravamo noi? No, io ero un ragazzo degli anni 80’ e noi non eravamo così e chi era così era la minoranza, ora mi sembra che sia l’opposto e questo dati alla mano, se permettete. Anche allora vi era “l’idiota” ma era in minoranza e veniva emarginato dalla compagnia.

Qui di seguito riporto una relazione(raccolta in rete) redatta dalla Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano dal titolo: Attenti all'alcol nei giovani
(mi auguro che sia di buona lettura un po’ a tutti - meditiamo)

Bere un bicchiere di troppo può capitare a tutti. Ma non deve essere la norma. Perché, altrimenti, i danni al cervello diventano irreversibili. Spieghiamolo ai nostri figli, che sono i più vulnerabili.
“Ho due figli adolescenti, 15 anni la ragazza e 17 il maschio, che finora non ci hanno dato problemi. La scorsa settimana sono stati invitati ad una festa di compleanno in discoteca. Siccome ci andavano tutti i loro compagni, abbiamo acconsentito anche noi. Il problema è che non solo sono rientrati tardi, ben oltre l’ora sulla quale io e mio marito ci eravamo accordati con loro, ma decisamente bevuti. Mia figlia continuava a ridere come se niente fosse: così non la riconoscevo. Io mi sono molto arrabbiata, mio marito l’ha presa in modo un po’ più sportivo: “Per una volta non farne una tragedia!”. Io che non ho mai bevuto più di due dita di vino ad una festa, e sono stata educata che l’alcool “sta male” in una donna, non posso pensare che mia figlia possa arrivare ad ubriacarsi. Sono anche preoccupata per gli effetti che un simile comportamento può avere su entrambi i ragazzi. Sono un’allarmista d’altri tempi? O è giusto non banalizzare il fatto che i nostri ragazzi bevano? La ringrazio davvero di cuore”.
Una mamma preoccupata (Livorno)
Sono d’accordo con lei, gentile signora. Sì, fa bene a preoccuparsi, anche se un dialogo fermo può ottenere più degli urli. Purtroppo molti dei problemi dei nostri ragazzi nascono proprio dalla sostanziale banalizzazione che tanti genitori fanno dei primi comportamenti “a rischio”. “Ma chi non ha bevuto un po’ di più ad una festa, almeno una volta nella vita?” dirà qualcuno. D’accordo, può succedere: tuttavia l’attenzione immediata del genitore dovrebbe aiutare a far capire che l’accaduto deve restare un evento del tutto eccezionale. E non il primo passo verso le bevute compulsive del sabato sera o delle feste, gorgo in cui stanno precipitando molti dei nostri giovani e giovanissimi d’ambo i sessi, con la complicità del nostro silenzio.

Perché l'alcool è pericoloso in particolare per gli adolescenti?
Innanzitutto, il cervello dell’adolescente (come quello del bambino, del resto) ha una specifica vulnerabilità ai fattori tossici esogeni, che provengono cioè dall’ambiente, e che sono veicolati nell’organismo anche da stili di vita sbagliati, come è il bere eccessivo. La crescita della corteccia cerebrale e il rimodellamento delle connessioni tra i miliardi di cellule nervose che abitano il nostro cervello continua dalla nascita fino all’età adulta. Con l’avanzare dell’età le connessioni diventano poi molto più stabili, meno dinamiche e sempre meno “plastiche”, a meno che il cervello non venga “allenato” quotidianamente da letture, hobby e attività motivanti, sport, musica e passione per la cultura e per la vita.

Perché le connessioni tra le cellule nervose sono così importanti?
Ad ogni età, la qualità e il numero delle connessioni interneuronali sono essenziali per la qualità del pensiero, del comportamento e per la stessa salute mentale, perché ne costituiscono la base neurobiologica: senza cellule nervose non c’è pensiero. E quando il numero di cellule viene ridotto, e si impoveriscono le connessioni, scade anche la qualità di tutte le funzioni cerebrali, e di alcune più di altre: l’apprendimento e la memoria (che ne è la prima amica e custode) sono vulnerabilissimi a questo tipo di deterioramento. Problema della massima importanza nell’età in cui si dovrebbe riuscire ad apprendere di più.
Inoltre, e questo è particolarmente vero nell’adolescenza, le specifiche connessioni neuronali che si determinano in questa età tendono a stabilizzarsi e mantenersi negli anni successivi: questa è la ragione neurobiologica per cui comportamenti sbagliati (come il bere eccessivo o l’uso di droghe) tendono a consolidarsi. Non solo per ragioni “psicologiche”, quindi, ma per la creazione di specifici circuiti nervosi che tendono a mantenere il comportamento inadeguato o francamente patologico: perché ne costituiscono il binario silenzioso e potente su cui viaggia poi il comportamento manifesto.

In che modo l'adolescente impara a controllare i propri impulsi, anche trasgressivi?
Nell’adolescenza matura il lobo frontale, il grande modulatore e controllore dei nostri comportamenti “socialmente appropriati”: perché mette le briglie all’impulsività eccessiva tipica del bambino e del giovane, aiuta a stabilire obiettivi e priorità, e a valutare le ricompense a breve e lungo termine di un comportamento corretto. La crescente armonia tra il lobo frontale e il resto del cervello viene ottenuta proprio nell’adolescenza, attraverso la giusta mediazione tra bisogno di sperimentazione, di novità, di eccitazione e l’allenamento a mediare gli impulsi, a porsi obiettivi positivi, grazie ad una educazione adeguata e alla presenza di genitori e insegnanti affettuosi, ma anche autorevoli. Se questo processo maturativo viene leso dagli elevati tassi di alcool – tipici dell’uso cronico ma anche delle bevute intermittenti del sabato – o da altre droghe, tutto il processo di maturazione di un Io solido e capace di esprimersi al meglio, con entusiasmo ed efficacia, viene incrinato. Tanto più a fondo quanto più è precoce l’abitudine al bere e quanto più elevato e frequente è il consumo alcolico. Ecco perché non bisogna banalizzare le prime trasgressioni ed è essenziale vegliare sui nostri figli con amore, ma anche con il coraggio dare le regole, motivarle e farle rispettare. E di dire dei no, con giusta fermezza, quando serve per il loro bene.
Approfondimento – Attenzione alle bevute ("binge drinking") del sabato sera
Il “binge drinking” indica la bevuta superiore a 5 bicchieri di vino, che può arrivare a dieci o più, e/o a bottiglie di vino o birra intere, bevute a canna, in un comportamento compulsivo e autodistruttivo insieme che si sta diffondendo con l’infettività di un’epidemia tra adolescenti, maschi e femmine. Questo bere compulsivo è un semaforo rosso che si accende sulla strada della salute fisica e psichica dei nostri figli.
Si associa infatti ad altri comportamenti pericolosi:
- andar male a scuola e abbandonarla, finendo ai margini del gruppo sociale;
- far uso di altre droghe e fumo;
- correre in moto o in macchina a velocità pericolose e con ridotta lucidità;
- fare sesso in modo compulsivo e non protetto: l’alcool abbassa la soglia di “autoprotezione”, aumenta la disinibizione e riduce l’uso del profilattico, con aumentato rischio di malattie sessualmente trasmesse e gravidanze indesiderate.
In sintesi: la tendenza a bere alcolici in giovani e giovanissimi può iniziare per gioco o conformismo o paura della vita. E’ sempre un segnale di vulnerabilità da non sottovalutare mai.

l'osservatore ha scritto:

Condivido appieno le opinioni di Marco…tu forse Mammorsa, stando al tema… sei sempre ottimista e vedi sempre il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto quando si tratta di valutare il comportamento dei ragazzi. Parte gli scherzi, non vedo assolutamente risolto il problema con quello della vigilanza. Cosa facciamo, mettiamo in ogni angolo del Paese un poliziotto ogni sera? A far che? Perché i ragazzi se vogliono combinar qualcosa non lo fanno ugualmente? Oppure davanti ad ogni porta mettiamo un vigile tutta la notte? Mettiamo delle ronde? Fatte da chi? E con quali poteri e preparazione, così creiamo altri problemi. La questione sta nel fatto che ci vogliono leggi e regole più rigide a cominciare dal controllo degli esercizi pubblici, con pene accessorie della chiusura temporanea dei locali, così, quando il gestore si vede un mancato guadagno per due-tre fine settimana, vedi come sta più attento almeno all’interno del locale e non come ho notato verso le ore 23.00(ventitre) ragazzi sul ponte con un boccale in vetro pieno di birra in mano, barcollando e con direzione altro locale
E poi bisogna smetterla di essere indulgenti e dire sempre: “cosa vuoi che sia per un bicchierino al massimo due.” Eh…. certo, poveri ragazzi, dopo una settima di duro lavoro da studenti o carichi dei gravi problemi che hanno dovuto affrontare, certo vuoi che un ragazzo dai 14 ai 20 anni il fine settimana non debba sfogarsi e divertirsi fumando e bevendo? Non mi si venga a dire: ma non ci ricordiamo come eravamo noi? No, io ero un ragazzo degli anni 80’ e noi non eravamo così e chi era così era la minoranza, ora mi sembra che sia l’opposto e questo dati alla mano, se permettete. Anche allora vi era “l’idiota” ma era in minoranza e veniva emarginato dalla compagnia.

Qui di seguito riporto una relazione(raccolta in rete) redatta dalla Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano dal titolo: Attenti all'alcol nei giovani
(mi auguro che sia di buona lettura un po’ a tutti - meditiamo)

Bere un bicchiere di troppo può capitare a tutti. Ma non deve essere la norma. Perché, altrimenti, i danni al cervello diventano irreversibili. Spieghiamolo ai nostri figli, che sono i più vulnerabili.
“Ho due figli adolescenti, 15 anni la ragazza e 17 il maschio, che finora non ci hanno dato problemi. La scorsa settimana sono stati invitati ad una festa di compleanno in discoteca. Siccome ci andavano tutti i loro compagni, abbiamo acconsentito anche noi. Il problema è che non solo sono rientrati tardi, ben oltre l’ora sulla quale io e mio marito ci eravamo accordati con loro, ma decisamente bevuti. Mia figlia continuava a ridere come se niente fosse: così non la riconoscevo. Io mi sono molto arrabbiata, mio marito l’ha presa in modo un po’ più sportivo: “Per una volta non farne una tragedia!”. Io che non ho mai bevuto più di due dita di vino ad una festa, e sono stata educata che l’alcool “sta male” in una donna, non posso pensare che mia figlia possa arrivare ad ubriacarsi. Sono anche preoccupata per gli effetti che un simile comportamento può avere su entrambi i ragazzi. Sono un’allarmista d’altri tempi? O è giusto non banalizzare il fatto che i nostri ragazzi bevano? La ringrazio davvero di cuore”.
Una mamma preoccupata (Livorno)
Sono d’accordo con lei, gentile signora. Sì, fa bene a preoccuparsi, anche se un dialogo fermo può ottenere più degli urli. Purtroppo molti dei problemi dei nostri ragazzi nascono proprio dalla sostanziale banalizzazione che tanti genitori fanno dei primi comportamenti “a rischio”. “Ma chi non ha bevuto un po’ di più ad una festa, almeno una volta nella vita?” dirà qualcuno. D’accordo, può succedere: tuttavia l’attenzione immediata del genitore dovrebbe aiutare a far capire che l’accaduto deve restare un evento del tutto eccezionale. E non il primo passo verso le bevute compulsive del sabato sera o delle feste, gorgo in cui stanno precipitando molti dei nostri giovani e giovanissimi d’ambo i sessi, con la complicità del nostro silenzio.

Perché l'alcool è pericoloso in particolare per gli adolescenti?
Innanzitutto, il cervello dell’adolescente (come quello del bambino, del resto) ha una specifica vulnerabilità ai fattori tossici esogeni, che provengono cioè dall’ambiente, e che sono veicolati nell’organismo anche da stili di vita sbagliati, come è il bere eccessivo. La crescita della corteccia cerebrale e il rimodellamento delle connessioni tra i miliardi di cellule nervose che abitano il nostro cervello continua dalla nascita fino all’età adulta. Con l’avanzare dell’età le connessioni diventano poi molto più stabili, meno dinamiche e sempre meno “plastiche”, a meno che il cervello non venga “allenato” quotidianamente da letture, hobby e attività motivanti, sport, musica e passione per la cultura e per la vita.

Perché le connessioni tra le cellule nervose sono così importanti?
Ad ogni età, la qualità e il numero delle connessioni interneuronali sono essenziali per la qualità del pensiero, del comportamento e per la stessa salute mentale, perché ne costituiscono la base neurobiologica: senza cellule nervose non c’è pensiero. E quando il numero di cellule viene ridotto, e si impoveriscono le connessioni, scade anche la qualità di tutte le funzioni cerebrali, e di alcune più di altre: l’apprendimento e la memoria (che ne è la prima amica e custode) sono vulnerabilissimi a questo tipo di deterioramento. Problema della massima importanza nell’età in cui si dovrebbe riuscire ad apprendere di più.
Inoltre, e questo è particolarmente vero nell’adolescenza, le specifiche connessioni neuronali che si determinano in questa età tendono a stabilizzarsi e mantenersi negli anni successivi: questa è la ragione neurobiologica per cui comportamenti sbagliati (come il bere eccessivo o l’uso di droghe) tendono a consolidarsi. Non solo per ragioni “psicologiche”, quindi, ma per la creazione di specifici circuiti nervosi che tendono a mantenere il comportamento inadeguato o francamente patologico: perché ne costituiscono il binario silenzioso e potente su cui viaggia poi il comportamento manifesto.

In che modo l'adolescente impara a controllare i propri impulsi, anche trasgressivi?
Nell’adolescenza matura il lobo frontale, il grande modulatore e controllore dei nostri comportamenti “socialmente appropriati”: perché mette le briglie all’impulsività eccessiva tipica del bambino e del giovane, aiuta a stabilire obiettivi e priorità, e a valutare le ricompense a breve e lungo termine di un comportamento corretto. La crescente armonia tra il lobo frontale e il resto del cervello viene ottenuta proprio nell’adolescenza, attraverso la giusta mediazione tra bisogno di sperimentazione, di novità, di eccitazione e l’allenamento a mediare gli impulsi, a porsi obiettivi positivi, grazie ad una educazione adeguata e alla presenza di genitori e insegnanti affettuosi, ma anche autorevoli. Se questo processo maturativo viene leso dagli elevati tassi di alcool – tipici dell’uso cronico ma anche delle bevute intermittenti del sabato – o da altre droghe, tutto il processo di maturazione di un Io solido e capace di esprimersi al meglio, con entusiasmo ed efficacia, viene incrinato. Tanto più a fondo quanto più è precoce l’abitudine al bere e quanto più elevato e frequente è il consumo alcolico. Ecco perché non bisogna banalizzare le prime trasgressioni ed è essenziale vegliare sui nostri figli con amore, ma anche con il coraggio dare le regole, motivarle e farle rispettare. E di dire dei no, con giusta fermezza, quando serve per il loro bene.
Approfondimento – Attenzione alle bevute ("binge drinking") del sabato sera
Il “binge drinking” indica la bevuta superiore a 5 bicchieri di vino, che può arrivare a dieci o più, e/o a bottiglie di vino o birra intere, bevute a canna, in un comportamento compulsivo e autodistruttivo insieme che si sta diffondendo con l’infettività di un’epidemia tra adolescenti, maschi e femmine. Questo bere compulsivo è un semaforo rosso che si accende sulla strada della salute fisica e psichica dei nostri figli.
Si associa infatti ad altri comportamenti pericolosi:
- andar male a scuola e abbandonarla, finendo ai margini del gruppo sociale;
- far uso di altre droghe e fumo;
- correre in moto o in macchina a velocità pericolose e con ridotta lucidità;
- fare sesso in modo compulsivo e non protetto: l’alcool abbassa la soglia di “autoprotezione”, aumenta la disinibizione e riduce l’uso del profilattico, con aumentato rischio di malattie sessualmente trasmesse e gravidanze indesiderate.
In sintesi: la tendenza a bere alcolici in giovani e giovanissimi può iniziare per gioco o conformismo o paura della vita. E’ sempre un segnale di vulnerabilità da non sottovalutare mai.

intanto ti ringrazio non mi capita spesso di sentirmi dire che sono una ottimista.......ma su alcuni temi ho lavorato molto .sul bere,sul guidare,sul "fumare" e con risultati che fino ad oggi sono di mia granda soddisfazione.
ma anche con il tuo discorso comunque non puoi generalizzare .
come si evice dal testo della dott.ssa graziottin non e' il bicchiere o 2 che bevi che fa male e' il tornare a casa decisamente su di giri o addirittura ubriachi.qui deve intervenire la famiglia:se tuo figlio torna a casa 1 volta ubriaco si puo' capire ,a chi nn e' successo?,ma deve essere l'occasione giusta per affrontare l'argomento NON DEVE ACCADERE UN SECONDA VOLTA .evidentemente pero' non e' cosi' per tutti i genitori
se io voglio un maggiore controllo da parte di vigili e carabinieri(basterebbe venire e fermare un bel po' di ragazzi,chiamare i genitori e farli venire a prenderli se sono ubriachi per un mese e poi vediamo se qualcuno nn si da una regolata,poi se vanno a bere da un'altra parte si ripete la cura nel nuovo paese.e per chi beve un mese o due di volontariato a contatto con chi soffre davvero o chi deve portare addosso i segni della propria stupidita'.....come in america le pene rieducative) tu che cosa vuoi un'altra legge da disattendere?ci sono le leggi per i teppisti che poi regolarmentre i magistrati liberano cosi come ladri assassini e stupratori quindi una nuova legge o pene piu' severe non credo siamo un suggerimento migliore del mio, di leggi ne abbiamo fin troppe.
trovo molto piu' giusta ed interessante l'iniziativa di un genitore che gira per le scuole superiori con le foto ed i manichini per presentere ai ragazzi la morte di sua figlia e del suo ragazzo in seguito ad un incidente dovuto all'alcol.le immagini sono scioccanti.....questa puo' essere una delle strade da percorrere ma il lavoro deve essere comune :intanto i genitori riprendano il loro ruolo e riprendano ad inc....si qundo le regole vengono disattese,la scuola ed i vigili/carabinieri faranno poi anche la loro parte.
inoltre vorrei aggiungere che i ragazzi del wallaby fanno comunque diversi giri per il paese per tenere sotto controllo la situazione....forse un po' di aiuto non guasterebbe da parte di tutti perche' adulti in giro a quelle ore comunque ce ne sono.